Gentili studenti,
riceviamo segnalazione via mail dalla vostra rappresentante in merito alla richiesta di informazioni relativa al nuovo DDL approvato in data 25/10/2017 che affronta il delicato tema della riforma delle professioni sanitarie. In particolare si fanno presente i seguenti quesiti:
1) Se la professione di biologo passasse dal ministero di giustizia al ministero sanità cambierebbe qualcosa a livello universitario (nel nostro caso specifico di telematica)?
2) La laurea LM61 darà ancora la possibilità di accedere all'esame di stato e successiva iscrizione all'ordine dei biologi?
Data la numerosità delle richieste che sono pervenute, ritengo opportuno specificare quanto segue.
In primis il DDL è stato approvato solo il 25 Ottobre, per cui va tenuto in considerazione che occorre un tempo minimo per il perfezionamento dell'iter giuridico, come voi ben sapete in quanto previsto dal Legislatore; questo implica che vi è un tempo tecnico che deve necessariamente intercorrere perchè gli organi competenti abbiano il tempo di formulare le relative note informative e disposizioni.
Occorre precisare che noi recepiamo quanto stabilito da altri organi (legislatore in Primis). Esemplificando, in merito all'ordine dei biologi, noi non possiamo dare informazioni che non siano quelle ufficiali rilasciate dal MIUR o dall'Ordine Stesso.
In merito al secondo punto, relativamente alla questione della specificità del nostro corso di studi (erogato in modalità telematica) sottolineo che esso è riconosciuto dal MIUR, pertanto soggetto alle medesime disposizioni previste per gli altri CdS nella classe LM61.
Noi come Corso di Studi sicuramente ci terremo aggiornati in merito e non appena avremo informazioni sarà nostra premura inviare comunicazioni agli studenti.
Coloro che desiderano informazioni in merito al DDL possono direttamente consultare gli atti presentati dal Governo in merito e disponibili in forma integrale (comprese le correzioni) presso i siti istituzionali.
RIngraziandovi per la vostra attenzione vi porgo i miei più
Cordiali Saluti
Cristina Santini, PhD